La posizione del cadavere: tutto quello che devi sapere
Savasana è una delle posizioni più conosciute dello yoga ed è generalmente svolta alla fine di ogni pratica. La ragione per cui essa viene eseguita in ogni sessione yoga è che la posizione del cadavere fa sì che gli effetti di tutta la pratica giungano più in profondità nel praticante.
Sebbene non sia una posizione difficile a livello fisico, essa richiede l’abilità di rimanere immobili e di entrare in uno stato di profondo rilassamento, pertanto inizialmente molte persone potranno trovare impegnativa la sua esecuzione.
Posizione del cadavere: etimologia, mito, simbolo e posologia
Il termine sanscrito Savasanasignifica posizione del cadavere, questo proprio perché durante l’esecuzione lo yogi si troverà in una posizione molto simile a quella di un morto. In effetti il significato simbolico dietro l’asana è proprio legato al concetto di preparazione alla morte.
La posizione del cadavere ci istruisce nell’arte del non fare, del non agire, ovvero ci permette di fare conoscenza di uno stato di quiete nel corpo e nella mente. Savasana ci consente di praticare la morte dell’ego e dei nostri talvolta eccessivi desideri e ci insegna a godere maggiormente del momento presente.
Nello yoga la morte non è un concetto legato esclusivamente alla fine di qualcosa, ma piuttosto esso simboleggia una transizione dalla vita umana all’eternità. Inoltre, Savasana è il momento della pratica yoga che più di tutte, assieme alla meditazione, ci permette di riflettere sull’amore universale e ci aiuta ad addentrarci nello stato di samadhi (liberazione, illuminazione.)
A livello simbolico, come numerose posizioni yoga, la posizione del cadavere è associata a Śiva, che viene riprodotto steso proprio in Savasana con la sua compagna Kali (dea della distruzione e della morte), che invece starà seduta o danzerà su di lui. Si tratta di una rappresentazione filosofica forte che parla a proposito di energia e coscienza. Śiva incarna la simbologia del vuoto dal quale emergerà la pienezza, ovvero nient’altro che la morte in grado di generare la vita eterna.
A cosa serve la posizione del cadavere
L’obiettivo della posizione del cadavere è quello di immergere se stessi nel qui e ora; inoltre, l’asana ci permette di rallentare il ritmo della nostra esistenza e ci aiuta a ritrovare energia e calma.
Coloro che hanno difficoltà nel rimanere in ascolto di se stessi, e che di solito sfuggono al dolore e alle loro emozioni, potrebbero trovare particolarmente difficile rimanere immobili, ma sono proprio coloro i quali ne potrebbero trarre maggiore beneficio.
I benefici della posizione del cadavere
La posizione del cadavere è un asana altamente benefico, in particolar modo se praticato alla fine di una intensa sessione di yoga. Tra i suoi benefici fisici abbiamo la possibilità che si verifichi un miglioramento della digestione, un rafforzamento del sistema immunitario e la riduzione della pressione sanguigna.
Inoltre, l’asana aiuterà ad alleviare lo stress e a generare uno stato di rilassamento. Essa offre anche dei benefici in caso di problemi di depressione e di sonno. Infine, è in grado di migliorare la memoria e la concentrazione e ridurre il mal di testa.
I chakra coinvolti
Il chakra maggiormente attivato durante la pratica di Savasana è il primo chakra, ovvero il chakra della radice. Essendo ogni chakra generalmente associato a un elemento, in questo caso il Muladhara chakra è connessa all’elemento terra.
Questo chakra è di solito legato alla sopravvivenza e, qualora fosse sbilanciato, potrebbe generare emozioni di paura e insicurezza. Invece, rafforzando questo chakra, ci si sentirà più stabili e in grado di affrontare le sfide della vita.
Come si esegue la posizione del cadavere
La posizione può essere praticata durante ogni momento della giornata, ma è particolarmente indicata all’inizio o alla fine di una pratica yoga, prima di andare a dormire o come “pausa” pomeridiana o in un momento in cui ne sentiamo il bisogno.
Prima di tutto ci si stende sul tappetino (qui i migliori tappetini yoga), su una coperta o sul proprio letto. Le gambe sono stese e le braccia cadono lungo i fianchi o, volendo, giacciono sulla pancia o sul petto. Bisognerà cercare di rilassarsi il più possibile e di trovare una posizione confortevole, aiutandosi con piccoli aggiustamenti.
Una volta trovata la giusta postura, potrai chiudere gli occhi e fare un respiro profondo, ad esempio svolgendo un respiro purificante. Inizia inspirando con il naso e, dopo aver riempito i tuoi polmoni, trattieni l’aria per pochi secondi; poi, soffia fuori l’aria dalla bocca finché non ti sarai svuotato del tutto.
In seguito, presta attenzione alle varie parti del tuo corpo e inizia a ripercorrerlo dalla punta dei tuoi piedi fino in alto. Parti dapprima dai tuoi piedi e dalle tue dita, in seguito focalizzati sulle tue caviglie, sulle gambe, le ginocchia, fino a quando non sarai arrivato alla tua testa.
Se senti tensione in qualche parte del tuo corpo puoi portare l’aria in quella zona e provare a rilassarla. Quando il corpo sarà più calmo, potrai godere della quiete che hai generato.
Se hai tanti pensieri, prova a ritornare nel momento presente e a focalizzarti sull’aria che entra ed esce dal tuo naso o sulla tua pancia che si gonfia e si sgonfia. Solitamente, la durata indicativa della posizione di Savasana dovrebbe essere almeno di dieci minuti per giovare del massimo dei benefici.
Precauzioni
Che tu sia un principiante o un praticante con più esperienza ricorda che Savasana andrebbe praticata sempre alla fine di ogni sessione, perché permette di concludere la pratica lasciando addosso un senso di calma e di maggiore centratura. Se hai poco tempo a disposizione, sarebbe consigliabile eseguire qualche asana in meno, così da poter eseguire il rilassamento finale.
Invece, se sei incinta è consigliabile non svolgere la posizione del cadavere completamente distesa a terra. Pertanto, potresti posizionare dei cuscini o delle coperte sotto la zona toracica e sotto la testa, in modo da avere un supporto che permetta di rialzare queste parti dal livello della terra.
Accorgimenti
Poiché il corpo in questa posizione si raffredda facilmente, è consigliabile avere con sé una coperta da tenere in caso di bisogno, specialmente nei mesi più freddi. Questo ti permetterà di rimanere rilassato nella posizione.
Accessori
Oltre all’utilizzo di una coperta con cui coprirsi, ciò che può tornare utile è un cuscinetto da appoggiare sugli occhi per rilassare gli occhi e le pupille. Puoi anche posizionare un sacchetto di sabbia, un mattoncino yoga o qualche coperta sulla parte inferiore dell’addome.
Anche il collo potrebbe giovare di un cuscino da collocare sotto di esso o sotto la testa. Infine, potresti usare anche un blocchetto sotto le ginocchia. Pertanto puoi eseguire queste varianti e vedere quella che ti sembra più congeniale.
pos
Variazioni della posizione del cadavere
Alcune variazioni prevedono l’utilizzo di una sedia sulla quale potrai collocare le tue gambe per svolgere il rilassamento.
Invece, un’altra opzione che avrà un simile effetto di calma e rilassamento potrebbe essere alzare le gambe al muro tenendole unite o separate; anche in questo caso potrai mantenere l’asana per il tempo che preferirai.
Posizione del cadavere: le controindicazioni
Al di là dei consigli precedentemente dati alle donne incinte, non ci sono ulteriori controindicazioni per la posizione del cadavere. Al contempo, come abbiamo visto, l’utilizzo di coperte e degli altri strumenti yoga può agevolare moltissimo la pratica per tutti coloro che trovano poco confortevole collocarsi direttamente a terra o vogliono semplicemente rendere l’asana più accogliente.
La posizione del cadavere: tutto quello che devi sapere
Savasana è una delle posizioni più conosciute dello yoga ed è generalmente svolta alla fine di ogni pratica. La ragione per cui essa viene eseguita in ogni sessione yoga è che la posizione del cadavere fa sì che gli effetti di tutta la pratica giungano più in profondità nel praticante.
Sebbene non sia una posizione difficile a livello fisico, essa richiede l’abilità di rimanere immobili e di entrare in uno stato di profondo rilassamento, pertanto inizialmente molte persone potranno trovare impegnativa la sua esecuzione.
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Posizione del cadavere: etimologia, mito, simbolo e posologia
Il termine sanscrito Savasana significa posizione del cadavere, questo proprio perché durante l’esecuzione lo yogi si troverà in una posizione molto simile a quella di un morto. In effetti il significato simbolico dietro l’asana è proprio legato al concetto di preparazione alla morte.
La posizione del cadavere ci istruisce nell’arte del non fare, del non agire, ovvero ci permette di fare conoscenza di uno stato di quiete nel corpo e nella mente. Savasana ci consente di praticare la morte dell’ego e dei nostri talvolta eccessivi desideri e ci insegna a godere maggiormente del momento presente.
Nello yoga la morte non è un concetto legato esclusivamente alla fine di qualcosa, ma piuttosto esso simboleggia una transizione dalla vita umana all’eternità. Inoltre, Savasana è il momento della pratica yoga che più di tutte, assieme alla meditazione, ci permette di riflettere sull’amore universale e ci aiuta ad addentrarci nello stato di samadhi (liberazione, illuminazione.)
A livello simbolico, come numerose posizioni yoga, la posizione del cadavere è associata a Śiva, che viene riprodotto steso proprio in Savasana con la sua compagna Kali (dea della distruzione e della morte), che invece starà seduta o danzerà su di lui. Si tratta di una rappresentazione filosofica forte che parla a proposito di energia e coscienza. Śiva incarna la simbologia del vuoto dal quale emergerà la pienezza, ovvero nient’altro che la morte in grado di generare la vita eterna.
A cosa serve la posizione del cadavere
L’obiettivo della posizione del cadavere è quello di immergere se stessi nel qui e ora; inoltre, l’asana ci permette di rallentare il ritmo della nostra esistenza e ci aiuta a ritrovare energia e calma.
Coloro che hanno difficoltà nel rimanere in ascolto di se stessi, e che di solito sfuggono al dolore e alle loro emozioni, potrebbero trovare particolarmente difficile rimanere immobili, ma sono proprio coloro i quali ne potrebbero trarre maggiore beneficio.
I benefici della posizione del cadavere
La posizione del cadavere è un asana altamente benefico, in particolar modo se praticato alla fine di una intensa sessione di yoga. Tra i suoi benefici fisici abbiamo la possibilità che si verifichi un miglioramento della digestione, un rafforzamento del sistema immunitario e la riduzione della pressione sanguigna.
Inoltre, l’asana aiuterà ad alleviare lo stress e a generare uno stato di rilassamento. Essa offre anche dei benefici in caso di problemi di depressione e di sonno. Infine, è in grado di migliorare la memoria e la concentrazione e ridurre il mal di testa.
I chakra coinvolti
Il chakra maggiormente attivato durante la pratica di Savasana è il primo chakra, ovvero il chakra della radice. Essendo ogni chakra generalmente associato a un elemento, in questo caso il Muladhara chakra è connessa all’elemento terra.
Questo chakra è di solito legato alla sopravvivenza e, qualora fosse sbilanciato, potrebbe generare emozioni di paura e insicurezza. Invece, rafforzando questo chakra, ci si sentirà più stabili e in grado di affrontare le sfide della vita.
Come si esegue la posizione del cadavere
La posizione può essere praticata durante ogni momento della giornata, ma è particolarmente indicata all’inizio o alla fine di una pratica yoga, prima di andare a dormire o come “pausa” pomeridiana o in un momento in cui ne sentiamo il bisogno.
Prima di tutto ci si stende sul tappetino (qui i migliori tappetini yoga), su una coperta o sul proprio letto. Le gambe sono stese e le braccia cadono lungo i fianchi o, volendo, giacciono sulla pancia o sul petto. Bisognerà cercare di rilassarsi il più possibile e di trovare una posizione confortevole, aiutandosi con piccoli aggiustamenti.
Una volta trovata la giusta postura, potrai chiudere gli occhi e fare un respiro profondo, ad esempio svolgendo un respiro purificante. Inizia inspirando con il naso e, dopo aver riempito i tuoi polmoni, trattieni l’aria per pochi secondi; poi, soffia fuori l’aria dalla bocca finché non ti sarai svuotato del tutto.
In seguito, presta attenzione alle varie parti del tuo corpo e inizia a ripercorrerlo dalla punta dei tuoi piedi fino in alto. Parti dapprima dai tuoi piedi e dalle tue dita, in seguito focalizzati sulle tue caviglie, sulle gambe, le ginocchia, fino a quando non sarai arrivato alla tua testa.
Se senti tensione in qualche parte del tuo corpo puoi portare l’aria in quella zona e provare a rilassarla. Quando il corpo sarà più calmo, potrai godere della quiete che hai generato.
Se hai tanti pensieri, prova a ritornare nel momento presente e a focalizzarti sull’aria che entra ed esce dal tuo naso o sulla tua pancia che si gonfia e si sgonfia. Solitamente, la durata indicativa della posizione di Savasana dovrebbe essere almeno di dieci minuti per giovare del massimo dei benefici.
Precauzioni
Che tu sia un principiante o un praticante con più esperienza ricorda che Savasana andrebbe praticata sempre alla fine di ogni sessione, perché permette di concludere la pratica lasciando addosso un senso di calma e di maggiore centratura. Se hai poco tempo a disposizione, sarebbe consigliabile eseguire qualche asana in meno, così da poter eseguire il rilassamento finale.
Invece, se sei incinta è consigliabile non svolgere la posizione del cadavere completamente distesa a terra. Pertanto, potresti posizionare dei cuscini o delle coperte sotto la zona toracica e sotto la testa, in modo da avere un supporto che permetta di rialzare queste parti dal livello della terra.
Accorgimenti
Poiché il corpo in questa posizione si raffredda facilmente, è consigliabile avere con sé una coperta da tenere in caso di bisogno, specialmente nei mesi più freddi. Questo ti permetterà di rimanere rilassato nella posizione.
Accessori
Oltre all’utilizzo di una coperta con cui coprirsi, ciò che può tornare utile è un cuscinetto da appoggiare sugli occhi per rilassare gli occhi e le pupille. Puoi anche posizionare un sacchetto di sabbia, un mattoncino yoga o qualche coperta sulla parte inferiore dell’addome.
Anche il collo potrebbe giovare di un cuscino da collocare sotto di esso o sotto la testa. Infine, potresti usare anche un blocchetto sotto le ginocchia. Pertanto puoi eseguire queste varianti e vedere quella che ti sembra più congeniale.
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Variazioni della posizione del cadavere
Alcune variazioni prevedono l’utilizzo di una sedia sulla quale potrai collocare le tue gambe per svolgere il rilassamento.
Invece, un’altra opzione che avrà un simile effetto di calma e rilassamento potrebbe essere alzare le gambe al muro tenendole unite o separate; anche in questo caso potrai mantenere l’asana per il tempo che preferirai.
Posizione del cadavere: le controindicazioni
Al di là dei consigli precedentemente dati alle donne incinte, non ci sono ulteriori controindicazioni per la posizione del cadavere. Al contempo, come abbiamo visto, l’utilizzo di coperte e degli altri strumenti yoga può agevolare moltissimo la pratica per tutti coloro che trovano poco confortevole collocarsi direttamente a terra o vogliono semplicemente rendere l’asana più accogliente.
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