Posizione del bambino: tutto quello che devi sapere
La posizione del bambino è uno degli asana più praticati durante le sessioni di yoga. Questa posizione yoga, conosciuta come Balasana, permette infatti il raggiungimento di un rilassamento profondo e completo. L’esecuzione non è particolarmente difficile, pertanto viene inserita nella routine di principianti e professionisti in maniera indifferente.
La posizione del bambino: etimologia, mito, simbolo e posologia
Il termine italiano “posizione del bambino” non è altro che una traduzione letterale del termine sanscrito Balasana che si divide per l’appunto in Bala, “bambino” e asana quindi “posizione”. Questa posizione conosce molte varianti, come shashankasana che in sanscrito indica la posizione del coniglio o della lepre e si esegue con il centro della testa appoggiato a terra.
Alla posizione del bambino si rifà il bellissimo mito Il gioco d’infanzia di Krishna. Quest’ultimo è una divinità, celata sotto spoglie di un bambino che rappresenta appieno il principio per cui Dio è in ogni cosa e in ogni cosa vi è Dio. La natura di bambino permette a Krishna di rendersi accessibile agli umani, svelando la sua essenza per poi farla dimenticare e permettendo loro di non perdere così il contatto con la realtà. Nel mito, infatti, Krishna mangia del fango e quando la mamma gli controlla la bocca vi trova l’intero universo. Ecco che la Balasana dimostra appieno l’abbandono infantile e fiducioso alla divinità.
La posizione del bambino dovrebbe essere inserita in maniera costante nella pratica yoga, in particolare per restaurare le energie in seguito all’esecuzione di posizioni più complesse e intense sia a livello fisico che mentale. Oltre a questo, la posizione del bambino può essere praticata più volte durante il corso della giornata, ogni qual volta se ne senta la necessità, a patto di essere a stomaco vuoto. Data la bassa intensità, la Balasana può essere mantenuta per un tempo variabile da un minimo di 30 secondi fino a 3 minuti.
A cosa serve la posizione del bambino
La posizione del bambino consente di rilassare in modo piuttosto rapido tutto il corpo, con maggiore insistenza sulla schiena e sulla colonna vertebrale. Inserire la Balasana nella propria routine di allenamento è un modo semplice e veloce per alleviare la fatica e ridurre lo stress, inoltre in questa posizione il corpo torna a praticare una respirazione corretta e naturale.
La respirazione, infatti, viene molto influenzata dalla postura, da eventuali dolori e dallo stress, fino a diventare un’abitudine errata. È di fondamentale importanza imparare la tecnica corretta, se ne possono trarre enormi benefici sia a livello fisico che mentale.
La posizione del bambino viene molto apprezzata proprio perché va a lavorare su tutte le zone più colpite da dolore e affaticamento. Prima fra tutte sicuramente la schiena, nella quale si accumulano tutte le tensioni, ma anche ilbacino si rilassa e si libera gradualmente da blocchi e rigidità.
I benefici della posizione del bambino
La Balasana trova la sua estrema utilità proprio nella semplicità di esecuzione. Si tratta di una posizione naturale, quasi ancestrale, che prende infatti il suo nome dalla posizione adottata dai bambini durante il sonno. Questo perché il corpo umano conosce benissimo le sue funzionalità in maniera innata e inconscia ma il suo sistema di autoregolazione viene sbilanciato con il passare del tempo, per una moltitudine di cause. Ecco che la posizione del bambino permette di tornare a quello stato di benessere incondizionato, con riflessi su tutto il corpo.
La sua esecuzione rilassa direttamente i muscoli addominali, alleviando quindi anche i dolori mestruali ma non solo. Le ginocchia trovano un immenso beneficio, con una distensione di tendini, legamenti e muscoli. La schiena si distende insieme alle spalle e al collo, diminuendo così il mal di testa. Abbiamo detto che anche il bacino trova giovamento, anche grazie all’azione su fianchi, cosce e caviglie.
L’insieme di questi benefici, insieme alla rieducazione spontanea della respirazione, porta non solo a un miglioramento dello stress ma anche a un momento di introspezione profonda, liberando i blocchi mentali ed emotivi e permettendo di entrare in contatto con il proprio Io. Questa posizione infatti, attiva direttamente Anahata, niente di meno che il chakra del cuore. Per questo apporta una grande sensazione di devozione e armonia.
Come si esegue la posizione del bambino
Per eseguire la posizione del bambino è necessario posizionarsi sul tappetino, naturalmente senza scarpe, in ginocchio. A questo punto bisogna allargare le gambe secondo la posizione dei fianchi, unire gli alluci e orientare i talloni verso l’esterno. Si dovrà poi piegare il torso in avanti fino al contatto con il tappetino, distendendo le braccia a fianco della testa senza irrigidirle e dopo aver respirato profondamente, portarle lungo i fianchi con i palmi delle mani rivolti verso l’alto.
La fronte deve toccare per terra ma la nuca e il collo devono rimanere dritti, paralleli al tappetino. L’addome si appoggia sulle cosce e la respirazione si concentra sulla parte alta della schiena. Si può visualizzare il movimento all’interno della schiena che si estende e contrae in maniera costante ma lenta, dolce, fino a rilassare del tutto la colonna.
A ogni espirazione il bacino si rilassa sempre di più, allungandosi in direzione dei talloni e le spalle si lasciano cadere verso il basso. In caso di difficoltà durante l’esecuzione è poi possibile semplificare ulteriormente questa posizione integrando dei supporti sotto il torso oppure sotto la fronte, a seconda che il dolore sia a livello delle anche oppure della colonna cervicale.
Precauzioni
La Balasana non è una posizione che richiede particolari competenze fisiche o difficoltà. In ogni caso è sempre opportuno chiedere consiglio al proprio medico di fiducia prima di approcciarsi alla pratica yoga, della quale la Balasana è una delle posizioni meno problematiche. Sarà comunque necessario consultare le controindicazioni, soprattutto in presenza di condizioni particolari come la gravidanza e alcune malattie, per capire come adattarla alle proprie esigenze.
Oltre a questo la Balasana può essere eseguita in completa tranquillità e anche più volte nello stesso giorno. Le precauzioni principali da adottare sono semplicemente:
Eseguirla prima di mangiare, perché lo stomaco pieno causerebbe problemi di digestione e difficoltà di concentrazione;
Ascoltare con attenzione le proprie sensazioni e non avere timore di apportare delle modifiche per renderla più confortevole.
Accorgimenti
La Balasana è davvero una posizione adatta a tutti, apportando alcune modifiche a seconda delle condizioni fisiche. Ad esempio le braccia possono variare notevolmente la difficoltà dell’esecuzione, difatti esistono varianti più intense che prevedono di distendere le braccia sopra la testa. Oltre a questo è necessario considerare la presenza di situazioni patologiche per sapere come adattare la posizione magari integrando l’ausilio di strumenti appositi.
Le ginocchia, anche, svolgono un ruolo decisivo nel mantenimento della posizione e possono essere quindi allargate fino a trovare la stabilità. Esistono poi numerose varianti, ad esempio la posizione del cucciolo sdraiato nella quale gli avanbracci sono appoggiati a terra e le cosce rimangono dritte. In alternativa c’è anche la posizione del bambino felice, cioè la forma invertita della Balasana, nella quale ci si sdraia sulla schiena afferrando le caviglie con le mani per poi dondolare.
Accessori
La posizione del bambino non richiede strumenti particolari indispensabili ma ci sono comunque alcuni attrezzi utili, soprattutto quando si ha la necessità di semplificare la posizione standard. Sicuramente è quasi essenziale un tappetino da yoga che, a differenza di altri supporti non specifici, ha un’altezza adeguata e non è scivoloso.
Può essere poi di aiuto integrare la posizione con dei mattoncini da yoga, ad esempio da posizionare fra le gambe o sotto la testa per alleggerire il carico. I mattoncini da yoga possono comunque essere sostituiti da un asciugamano o una coperta in caso di bisogno.
Balasana: la video guida
Grazie a questo video tutorial sulla posizione del bambino, potrete migliorare la vostra tecnica nel realizzare tale movimento:
Posizione del bambino: le controindicazioni
La posizione del bambino generalmente viene ripetuta anche più volte all’interno di una sequenza, di solito come separazione fra gli asana principali, ma in alcune situazioni necessita di modifiche oppure di essere addirittura evitata. Questo avviene poiché alla base della pratica yoga vi è la ricerca dell’equilibrio, e la Balasana si rende spesso necessaria a compensare posizioni più dinamiche che prevedono magari torsioni della schiena. Come accade per qualsiasi posizione di yoga il confort e il rilassamento sono indispensabili, quindi è necessario aiutarsi in caso di difficoltà ascoltando i segnali del corpo.
Di conseguenza potrà essere necessario allargare di più le ginocchia, oppure posizionare un cuscino tra cosce e polpacci per diminuire la tensione delle gambe. Tutto è consentito purché permetta il mantenimento della posizione senza dolori. Vi sono alcune situazioni, comunque, in cui la Balasana deve essere evitata del tutto. Si tratta di condizioni patologiche delle ginocchia che ne impediscono il piegamento, della gravidanza, di problemi al bacino e di ipertensione ma anche di condizioni temporanee come la diarrea oppure la digestione.
Nel caso di problemi alle ginocchia si può tentare di utilizzare dei cuscinetti per evitare di appoggiarle sulla superficie dura ma se non è possibile piegarle per problemi cronici o un intervento allora la posizione deve essere evitata. Durante la gravidanza bisogna evitare di comprimere la zona addominale, quindi se la pancia lo permette la posizione del bambino può essere praticata a patto di allargare a sufficienza le ginocchia. Nel caso di ipertensione, per non rinunciare a tutti i benefici, è possibile ottimizzare l’esecuzione mantenendo la testa in linea con il cuore, ponendo quindi un cuscino sotto la fronte.
La posizione del bambino si rivela quindi molto utile e versatile, perciò può essere praticata in qualsiasi momento sia necessario ricaricare le energie e rilassarsi. È un ottimo modo sia per iniziare la giornata, alleviando il corpo dalla tipica rigidità del risveglio mattutino, sia per terminarla e trovare lo stato di rilassamento ideale per alleggerire corpo e mente.
Posizione del bambino: tutto quello che devi sapere
La posizione del bambino è uno degli asana più praticati durante le sessioni di yoga. Questa posizione yoga, conosciuta come Balasana, permette infatti il raggiungimento di un rilassamento profondo e completo. L’esecuzione non è particolarmente difficile, pertanto viene inserita nella routine di principianti e professionisti in maniera indifferente.
Indice:
La posizione del bambino: etimologia, mito, simbolo e posologia
Il termine italiano “posizione del bambino” non è altro che una traduzione letterale del termine sanscrito Balasana che si divide per l’appunto in Bala, “bambino” e asana quindi “posizione”. Questa posizione conosce molte varianti, come shashankasana che in sanscrito indica la posizione del coniglio o della lepre e si esegue con il centro della testa appoggiato a terra.
Alla posizione del bambino si rifà il bellissimo mito Il gioco d’infanzia di Krishna. Quest’ultimo è una divinità, celata sotto spoglie di un bambino che rappresenta appieno il principio per cui Dio è in ogni cosa e in ogni cosa vi è Dio. La natura di bambino permette a Krishna di rendersi accessibile agli umani, svelando la sua essenza per poi farla dimenticare e permettendo loro di non perdere così il contatto con la realtà. Nel mito, infatti, Krishna mangia del fango e quando la mamma gli controlla la bocca vi trova l’intero universo. Ecco che la Balasana dimostra appieno l’abbandono infantile e fiducioso alla divinità.
La posizione del bambino dovrebbe essere inserita in maniera costante nella pratica yoga, in particolare per restaurare le energie in seguito all’esecuzione di posizioni più complesse e intense sia a livello fisico che mentale. Oltre a questo, la posizione del bambino può essere praticata più volte durante il corso della giornata, ogni qual volta se ne senta la necessità, a patto di essere a stomaco vuoto. Data la bassa intensità, la Balasana può essere mantenuta per un tempo variabile da un minimo di 30 secondi fino a 3 minuti.
A cosa serve la posizione del bambino
La posizione del bambino consente di rilassare in modo piuttosto rapido tutto il corpo, con maggiore insistenza sulla schiena e sulla colonna vertebrale. Inserire la Balasana nella propria routine di allenamento è un modo semplice e veloce per alleviare la fatica e ridurre lo stress, inoltre in questa posizione il corpo torna a praticare una respirazione corretta e naturale.
La respirazione, infatti, viene molto influenzata dalla postura, da eventuali dolori e dallo stress, fino a diventare un’abitudine errata. È di fondamentale importanza imparare la tecnica corretta, se ne possono trarre enormi benefici sia a livello fisico che mentale.
La posizione del bambino viene molto apprezzata proprio perché va a lavorare su tutte le zone più colpite da dolore e affaticamento. Prima fra tutte sicuramente la schiena, nella quale si accumulano tutte le tensioni, ma anche il bacino si rilassa e si libera gradualmente da blocchi e rigidità.
I benefici della posizione del bambino
La Balasana trova la sua estrema utilità proprio nella semplicità di esecuzione. Si tratta di una posizione naturale, quasi ancestrale, che prende infatti il suo nome dalla posizione adottata dai bambini durante il sonno. Questo perché il corpo umano conosce benissimo le sue funzionalità in maniera innata e inconscia ma il suo sistema di autoregolazione viene sbilanciato con il passare del tempo, per una moltitudine di cause. Ecco che la posizione del bambino permette di tornare a quello stato di benessere incondizionato, con riflessi su tutto il corpo.
La sua esecuzione rilassa direttamente i muscoli addominali, alleviando quindi anche i dolori mestruali ma non solo. Le ginocchia trovano un immenso beneficio, con una distensione di tendini, legamenti e muscoli. La schiena si distende insieme alle spalle e al collo, diminuendo così il mal di testa. Abbiamo detto che anche il bacino trova giovamento, anche grazie all’azione su fianchi, cosce e caviglie.
L’insieme di questi benefici, insieme alla rieducazione spontanea della respirazione, porta non solo a un miglioramento dello stress ma anche a un momento di introspezione profonda, liberando i blocchi mentali ed emotivi e permettendo di entrare in contatto con il proprio Io. Questa posizione infatti, attiva direttamente Anahata, niente di meno che il chakra del cuore. Per questo apporta una grande sensazione di devozione e armonia.
Come si esegue la posizione del bambino
Per eseguire la posizione del bambino è necessario posizionarsi sul tappetino, naturalmente senza scarpe, in ginocchio. A questo punto bisogna allargare le gambe secondo la posizione dei fianchi, unire gli alluci e orientare i talloni verso l’esterno. Si dovrà poi piegare il torso in avanti fino al contatto con il tappetino, distendendo le braccia a fianco della testa senza irrigidirle e dopo aver respirato profondamente, portarle lungo i fianchi con i palmi delle mani rivolti verso l’alto.
La fronte deve toccare per terra ma la nuca e il collo devono rimanere dritti, paralleli al tappetino. L’addome si appoggia sulle cosce e la respirazione si concentra sulla parte alta della schiena. Si può visualizzare il movimento all’interno della schiena che si estende e contrae in maniera costante ma lenta, dolce, fino a rilassare del tutto la colonna.
A ogni espirazione il bacino si rilassa sempre di più, allungandosi in direzione dei talloni e le spalle si lasciano cadere verso il basso. In caso di difficoltà durante l’esecuzione è poi possibile semplificare ulteriormente questa posizione integrando dei supporti sotto il torso oppure sotto la fronte, a seconda che il dolore sia a livello delle anche oppure della colonna cervicale.
Precauzioni
La Balasana non è una posizione che richiede particolari competenze fisiche o difficoltà. In ogni caso è sempre opportuno chiedere consiglio al proprio medico di fiducia prima di approcciarsi alla pratica yoga, della quale la Balasana è una delle posizioni meno problematiche. Sarà comunque necessario consultare le controindicazioni, soprattutto in presenza di condizioni particolari come la gravidanza e alcune malattie, per capire come adattarla alle proprie esigenze.
Oltre a questo la Balasana può essere eseguita in completa tranquillità e anche più volte nello stesso giorno. Le precauzioni principali da adottare sono semplicemente:
Accorgimenti
La Balasana è davvero una posizione adatta a tutti, apportando alcune modifiche a seconda delle condizioni fisiche. Ad esempio le braccia possono variare notevolmente la difficoltà dell’esecuzione, difatti esistono varianti più intense che prevedono di distendere le braccia sopra la testa. Oltre a questo è necessario considerare la presenza di situazioni patologiche per sapere come adattare la posizione magari integrando l’ausilio di strumenti appositi.
Le ginocchia, anche, svolgono un ruolo decisivo nel mantenimento della posizione e possono essere quindi allargate fino a trovare la stabilità. Esistono poi numerose varianti, ad esempio la posizione del cucciolo sdraiato nella quale gli avanbracci sono appoggiati a terra e le cosce rimangono dritte. In alternativa c’è anche la posizione del bambino felice, cioè la forma invertita della Balasana, nella quale ci si sdraia sulla schiena afferrando le caviglie con le mani per poi dondolare.
Accessori
La posizione del bambino non richiede strumenti particolari indispensabili ma ci sono comunque alcuni attrezzi utili, soprattutto quando si ha la necessità di semplificare la posizione standard. Sicuramente è quasi essenziale un tappetino da yoga che, a differenza di altri supporti non specifici, ha un’altezza adeguata e non è scivoloso.
Può essere poi di aiuto integrare la posizione con dei mattoncini da yoga, ad esempio da posizionare fra le gambe o sotto la testa per alleggerire il carico. I mattoncini da yoga possono comunque essere sostituiti da un asciugamano o una coperta in caso di bisogno.
Balasana: la video guida
Grazie a questo video tutorial sulla posizione del bambino, potrete migliorare la vostra tecnica nel realizzare tale movimento:
Posizione del bambino: le controindicazioni
La posizione del bambino generalmente viene ripetuta anche più volte all’interno di una sequenza, di solito come separazione fra gli asana principali, ma in alcune situazioni necessita di modifiche oppure di essere addirittura evitata. Questo avviene poiché alla base della pratica yoga vi è la ricerca dell’equilibrio, e la Balasana si rende spesso necessaria a compensare posizioni più dinamiche che prevedono magari torsioni della schiena. Come accade per qualsiasi posizione di yoga il confort e il rilassamento sono indispensabili, quindi è necessario aiutarsi in caso di difficoltà ascoltando i segnali del corpo.
Di conseguenza potrà essere necessario allargare di più le ginocchia, oppure posizionare un cuscino tra cosce e polpacci per diminuire la tensione delle gambe. Tutto è consentito purché permetta il mantenimento della posizione senza dolori. Vi sono alcune situazioni, comunque, in cui la Balasana deve essere evitata del tutto. Si tratta di condizioni patologiche delle ginocchia che ne impediscono il piegamento, della gravidanza, di problemi al bacino e di ipertensione ma anche di condizioni temporanee come la diarrea oppure la digestione.
Nel caso di problemi alle ginocchia si può tentare di utilizzare dei cuscinetti per evitare di appoggiarle sulla superficie dura ma se non è possibile piegarle per problemi cronici o un intervento allora la posizione deve essere evitata. Durante la gravidanza bisogna evitare di comprimere la zona addominale, quindi se la pancia lo permette la posizione del bambino può essere praticata a patto di allargare a sufficienza le ginocchia. Nel caso di ipertensione, per non rinunciare a tutti i benefici, è possibile ottimizzare l’esecuzione mantenendo la testa in linea con il cuore, ponendo quindi un cuscino sotto la fronte.
La posizione del bambino si rivela quindi molto utile e versatile, perciò può essere praticata in qualsiasi momento sia necessario ricaricare le energie e rilassarsi. È un ottimo modo sia per iniziare la giornata, alleviando il corpo dalla tipica rigidità del risveglio mattutino, sia per terminarla e trovare lo stato di rilassamento ideale per alleggerire corpo e mente.
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