In Sanscrito dhanu significa arco e asana significa posa, dunque letteralmente, Dhanurasana, significa posa dell’arco e deriverebbe dal mito, contenuto nel Bhagavad gita, del dilemma di Arjuna.
La posizione dell’arco: etimologia, mito, simbolo e posologia
Secondo questa leggenda, Arjuna era un principe arciere a cui era stato sottratto il trono dai suoi stessi parenti.
La guerra era ormai inevitabile e mentre si trovava sul campo di battaglia, tese il suo arco pronto a scoccare, ma quando vide i membri della sua famiglia, fece cadere l’arma e si rifiutò di combatterli. Questo gli portò un dilemma sia come soldato che come uomo. Chiese dunque consiglio a Krishna (rappresentazione della divinità) e questo gli parlò della scienza dell’anima, lo yoga, rassicurandolo sull’immortalità dell’anima e che dunque doveva portare a termine il suo compito.
Il suo simbolo è dunque proprio quello di un arco perfettamente bilanciato. Per quanto riguarda la posologia invece, questo asana, si può ripetere per due o tre volte nella settimana, fino a quando non si notano i suoi effetti benefici.
A cosa serve la posizione dell’arco
Memore della vicenda di Arjuna, la posizione dell’arco permette di raggiungere una perfetta armonia tra corpo e mente, proprio come un arco che deve essere in equilibrio. Ci insegna dunque, a piegarci con modestia ma al contempo ad avanzare determinati verso i nostri obbiettivi. Inoltre è una posizione particolarmente utile per rafforzare la colonna vertebrale e per migliorane la flessibilità e lo stesso vale per le articolazioni delle anche.
La Posizione dell’Arco serve anche come “preparazione” per altre posizioni yoga (come quella del cammello), ed è utile anche per alleviare dolori muscolari ai lati della spina dorsale. Dhanurasana poiché in grado di coinvolgere tutto il corpo, serve non solo a riattivare il sistema nervoso cerebrospinale, ma anche quello vegetativo. Insomma, si tratta di una posizione utile per affrontare con vigore e rinnovata energia le sfide di tutti i giorni.
I benefici della posizione dell’arco
Come anticipato, la Dhanurasana è una posizione in grado di rendere molto più “elastica” la schiena. Ma questo non è l’unico beneficio portato da essa. È infatti in grado, non solo di liberare la mente, ma di ridurre lo stress, di tonificare i muscoli di schiena e gambe, migliorare la postura, stimolare il funzionamento del pancreas e dei reni, aumentare la circolazione sanguigna, facilitare la digestione ed espandere il torace per aumentare la capacità respiratoria.
Nelle donne, poi, può aiutare anche a sbloccare i ritardi mestruali e (sempre alle donne, in particolare) può interessare il fatto che, questa posizione, aiuta anche a ridurre la formazione di cellulite e ad eliminare il “grasso” in eccesso su fianchi e addome.
I chakra coinvolti
Questo asana è in grado di “riattivare” l’energia di Svadhisthana, Manipura e Anahata Chakra. Questi sono i Chakra rispettivamente dell’acqua (del “lasciar fluire”), del fuoco (dell’energia) e del cuore (associato anche all’aria e quindi alla “leggerezza”). In particolare, è il terzo (Manipura) ad essere stimolato e dunque si potrebbe avvertire durante l’esecuzione della posizione, un’attivazione per quanto concerne il dinamismo, la determinazione, il coraggio e la perseveranza.
Come si esegue la posizione dell’arco
Si tratta di una posa di livello intermedio. Questo asana si pratica sdraiati a terra con le braccia distese lungo il corpo. A questo punto bisogna piegare le ginocchia e portare i talloni verso i glutei; con le mani dunque bisogna, poi, afferrare saldamente la parte esterna delle caviglie.
Da questa posizione, si dovranno tendere i muscoli delle gambe in modo che i piedi ed il busto vadano verso l’alto, senza forzare bisogna lasciare che la colonna vertebrale si inarchi in modo naturale e le spalle si allontanino da terra. Le gambe devono restare vicine tra loro e i piedi devono innalzarsi il più in alto possibile. Solo le anche, in tal modo, e il basso addome devono essere le uniche zone del corpo a restare in contatto con il suolo. L’unica zona in tensione, a questo punto, dovrebbe essere la zona delle gambe, pertanto bisogna cercare di tenere rilassati i muscoli delle braccia e della schiena.
Infine, si deve inarcare la testa e le spalle all’indietro, portando il mento verso l’alto. Questa è la posizione finale. La si può mantenere fino a quando si riesce a tenere un equilibrio tra lo sforzo e il rilassamento (ricordando Arjuna). Mantenendo la posizione si deve continuare a respirare regolarmente, per poi espirare quando si vuole terminare. Quando si è pronti per terminare l’esercizio, si parte con l’abbassare lentamente i talloni verso i glutei e nel portare nuovamente le gambe e il torso verso terra. A questo punto, si possono lasciar andare le caviglie e rilassare completamente il corpo.
Precauzioni
Se si affronta questo asana per la prima volta (ma vale anche per i più esperti), bisogna fare attenzione a non sforzare la schiena, inoltre sarebbe il caso compiere prima degli esercizi di stretching in modo da “scongiurare” eventuali strappi muscolari.
Accorgimenti
Inoltre può essere utile, per rendere più sopportabile la pressione sulle anche, adoperare un cuscino e infine bisogna ricordare di fare un passo alla volta ascoltando attentamente gli “avvertimenti” del proprio corpo.
La posizione dell’arco: la video guida
Grazie a questo video tutorial sulla posizione dell’arco, potrete migliorare la vostra tecnica nel realizzare tale movimento:
Posizione dell’arco: le controindicazioni
Tuttavia anche se la Posa dell’Arco apporta numerosi benefici al nostro organismo, non è esente da controindicazioni. In particolare, la Dhanurasana è sconsigliata per chi soffre di ernia addominale, o per chi soffre di disturbi alla parte bassa della schiena (come ernie, scivolamenti dei dischi vertebrali). Inoltre è sconsigliata per le donne in gravidanza.
La posa dell’arco: la variante della posizione del mezzo arco
Se si è all’inizio o si riscontrano delle difficoltà per quanto riguarda l’inarcamento della colonna vertebrale, allora si può eseguire l’Ardha Dhanurasana, ovvero la “posizione del mezzo arco”.
Questa consiste nel partire sempre da distesi, ma di afferrare una caviglia per volta piano per poi rilasciarle e continuare così finché la schiena non ottiene il giusto grado di flessibilità. Dopodiché si possono prendere le caviglie (sempre una per volta) e cercare di portare i piedi verso l’alto e inarcare la schiena e poi lasciare di nuovo la presa. Allo stesso modo, la Posa dell’Arco, può essere eseguita in modo più dinamico: una volta raggiunta la posizione finale (quindi quella di inarcamento e di equilibrio), ci si può dondolare avanti e indietro sincronizzandosi in modo ritmico con il respiro.
Concludendo, la Dhanurasana è un asana caratterizzata dall’equilibrio tra la forza dell’azione e tensione e il radicamento interiore. Si tratta pertanto di una posa utile per chi sente che sta “correndo” senza sosta senza però riuscire a “prendere” qualcosa di concreto, in questo caso, Dhanurasana può aiutare per far chiarezza in sé stessi.
Posizione dell’arco: tutto quello che devi sapere
In Sanscrito dhanu significa arco e asana significa posa, dunque letteralmente, Dhanurasana, significa posa dell’arco e deriverebbe dal mito, contenuto nel Bhagavad gita, del dilemma di Arjuna.
Indice:
La posizione dell’arco: etimologia, mito, simbolo e posologia
Secondo questa leggenda, Arjuna era un principe arciere a cui era stato sottratto il trono dai suoi stessi parenti.
La guerra era ormai inevitabile e mentre si trovava sul campo di battaglia, tese il suo arco pronto a scoccare, ma quando vide i membri della sua famiglia, fece cadere l’arma e si rifiutò di combatterli. Questo gli portò un dilemma sia come soldato che come uomo. Chiese dunque consiglio a Krishna (rappresentazione della divinità) e questo gli parlò della scienza dell’anima, lo yoga, rassicurandolo sull’immortalità dell’anima e che dunque doveva portare a termine il suo compito.
Il suo simbolo è dunque proprio quello di un arco perfettamente bilanciato. Per quanto riguarda la posologia invece, questo asana, si può ripetere per due o tre volte nella settimana, fino a quando non si notano i suoi effetti benefici.
A cosa serve la posizione dell’arco
Memore della vicenda di Arjuna, la posizione dell’arco permette di raggiungere una perfetta armonia tra corpo e mente, proprio come un arco che deve essere in equilibrio. Ci insegna dunque, a piegarci con modestia ma al contempo ad avanzare determinati verso i nostri obbiettivi. Inoltre è una posizione particolarmente utile per rafforzare la colonna vertebrale e per migliorane la flessibilità e lo stesso vale per le articolazioni delle anche.
La Posizione dell’Arco serve anche come “preparazione” per altre posizioni yoga (come quella del cammello), ed è utile anche per alleviare dolori muscolari ai lati della spina dorsale. Dhanurasana poiché in grado di coinvolgere tutto il corpo, serve non solo a riattivare il sistema nervoso cerebrospinale, ma anche quello vegetativo. Insomma, si tratta di una posizione utile per affrontare con vigore e rinnovata energia le sfide di tutti i giorni.
I benefici della posizione dell’arco
Come anticipato, la Dhanurasana è una posizione in grado di rendere molto più “elastica” la schiena. Ma questo non è l’unico beneficio portato da essa. È infatti in grado, non solo di liberare la mente, ma di ridurre lo stress, di tonificare i muscoli di schiena e gambe, migliorare la postura, stimolare il funzionamento del pancreas e dei reni, aumentare la circolazione sanguigna, facilitare la digestione ed espandere il torace per aumentare la capacità respiratoria.
Nelle donne, poi, può aiutare anche a sbloccare i ritardi mestruali e (sempre alle donne, in particolare) può interessare il fatto che, questa posizione, aiuta anche a ridurre la formazione di cellulite e ad eliminare il “grasso” in eccesso su fianchi e addome.
I chakra coinvolti
Questo asana è in grado di “riattivare” l’energia di Svadhisthana, Manipura e Anahata Chakra. Questi sono i Chakra rispettivamente dell’acqua (del “lasciar fluire”), del fuoco (dell’energia) e del cuore (associato anche all’aria e quindi alla “leggerezza”). In particolare, è il terzo (Manipura) ad essere stimolato e dunque si potrebbe avvertire durante l’esecuzione della posizione, un’attivazione per quanto concerne il dinamismo, la determinazione, il coraggio e la perseveranza.
Come si esegue la posizione dell’arco
Si tratta di una posa di livello intermedio. Questo asana si pratica sdraiati a terra con le braccia distese lungo il corpo. A questo punto bisogna piegare le ginocchia e portare i talloni verso i glutei; con le mani dunque bisogna, poi, afferrare saldamente la parte esterna delle caviglie.
Da questa posizione, si dovranno tendere i muscoli delle gambe in modo che i piedi ed il busto vadano verso l’alto, senza forzare bisogna lasciare che la colonna vertebrale si inarchi in modo naturale e le spalle si allontanino da terra. Le gambe devono restare vicine tra loro e i piedi devono innalzarsi il più in alto possibile. Solo le anche, in tal modo, e il basso addome devono essere le uniche zone del corpo a restare in contatto con il suolo. L’unica zona in tensione, a questo punto, dovrebbe essere la zona delle gambe, pertanto bisogna cercare di tenere rilassati i muscoli delle braccia e della schiena.
Infine, si deve inarcare la testa e le spalle all’indietro, portando il mento verso l’alto. Questa è la posizione finale. La si può mantenere fino a quando si riesce a tenere un equilibrio tra lo sforzo e il rilassamento (ricordando Arjuna). Mantenendo la posizione si deve continuare a respirare regolarmente, per poi espirare quando si vuole terminare. Quando si è pronti per terminare l’esercizio, si parte con l’abbassare lentamente i talloni verso i glutei e nel portare nuovamente le gambe e il torso verso terra. A questo punto, si possono lasciar andare le caviglie e rilassare completamente il corpo.
Precauzioni
Se si affronta questo asana per la prima volta (ma vale anche per i più esperti), bisogna fare attenzione a non sforzare la schiena, inoltre sarebbe il caso compiere prima degli esercizi di stretching in modo da “scongiurare” eventuali strappi muscolari.
Accorgimenti
Inoltre può essere utile, per rendere più sopportabile la pressione sulle anche, adoperare un cuscino e infine bisogna ricordare di fare un passo alla volta ascoltando attentamente gli “avvertimenti” del proprio corpo.
La posizione dell’arco: la video guida
Grazie a questo video tutorial sulla posizione dell’arco, potrete migliorare la vostra tecnica nel realizzare tale movimento:
Posizione dell’arco: le controindicazioni
Tuttavia anche se la Posa dell’Arco apporta numerosi benefici al nostro organismo, non è esente da controindicazioni. In particolare, la Dhanurasana è sconsigliata per chi soffre di ernia addominale, o per chi soffre di disturbi alla parte bassa della schiena (come ernie, scivolamenti dei dischi vertebrali). Inoltre è sconsigliata per le donne in gravidanza.
La posa dell’arco: la variante della posizione del mezzo arco
Se si è all’inizio o si riscontrano delle difficoltà per quanto riguarda l’inarcamento della colonna vertebrale, allora si può eseguire l’Ardha Dhanurasana, ovvero la “posizione del mezzo arco”.
Questa consiste nel partire sempre da distesi, ma di afferrare una caviglia per volta piano per poi rilasciarle e continuare così finché la schiena non ottiene il giusto grado di flessibilità. Dopodiché si possono prendere le caviglie (sempre una per volta) e cercare di portare i piedi verso l’alto e inarcare la schiena e poi lasciare di nuovo la presa. Allo stesso modo, la Posa dell’Arco, può essere eseguita in modo più dinamico: una volta raggiunta la posizione finale (quindi quella di inarcamento e di equilibrio), ci si può dondolare avanti e indietro sincronizzandosi in modo ritmico con il respiro.
Concludendo, la Dhanurasana è un asana caratterizzata dall’equilibrio tra la forza dell’azione e tensione e il radicamento interiore. Si tratta pertanto di una posa utile per chi sente che sta “correndo” senza sosta senza però riuscire a “prendere” qualcosa di concreto, in questo caso, Dhanurasana può aiutare per far chiarezza in sé stessi.
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