Posizioni yoga da seduti: i principali asana

Nello yoga, le posizioni da seduti rinvigoriscono il corpo. Con un corretto allineamento della colonna vertebrale e un saldo appoggio a terra degli ischi, si ottiene l’effetto di aprire il bacino e distendere la zona lombare. Gli asana da seduti sono i più stabili e permettono di concentrarsi sul respiro e sulla postura. Ci sono anche molte posizioni da seduti che servono per riscaldare il corpo e rilassarlo e che sono fondamentali per ottenere il massimo beneficio dalla pratica.

Hanno, infatti, l’obiettivo di risvegliare i muscoli, velocizzare il battito cardiaco e sciogliere la tensione nel corpo. Allo stesso tempo, gli asana da seduti che mirano al rilassamento danno sollievo dopo una pratica dinamica. Praticando queste posizioni si cerca di unire corpo, mente e spirito, ponendo l’attenzione alla respirazione per trovare la concentrazione che occorre nella pratica dello yoga.

Asana come la posizione facile o quella del bastone, ad esempio, costituiscono la base di molte delle posizioni da seduti. Altre, invece, come quella delle ginocchia al petto, servono per bilanciare i piegamenti della schiena, agendo, quindi, da contro-posizioni. Molte posizioni da seduti agiscono su Muladhara, il primo chakra, in particolare quelle con la base della colonna vertebrale ben appoggiata a terra. Questi asana, in particolare, aiutano a trovare calma, stabilità, immobilità, anche a livello mentale.

Le posizioni che lavorano sull’apertura della anche, invece, hanno lo stesso una connessione con il primo chakra, in quanto agiscono in sinergia con l’elemento Terra. Molte posizioni dello yoga, dunque, vengono eseguite a terra, seduti sul tappetino, anche per ritrovare quelle radici e quel contatto con la Terra che, spesso, si dimentica. Gli asana da seduti, infatti, invitano e aiutano a ristabilire questo legame attraverso il contatto con il bacino, con gli arti inferiori e del corpo intero.

Molte posizioni yoga da seduti, inoltre, sono adatte anche ai principianti e a chi non pratica attività fisica da molto tempo, perché permettono di attivare la muscolatura senza sforzarsi troppo. Ci sono molti asana che appartengono a questo gruppo, infatti, che vengono utilizzati all’inizio della pratica, per sciogliere la muscolatura e riscaldarsi. Ci sono, poi, posizioni a terra specifiche per varie problematiche o, più in generale, per lavorare su una determinata parte del corpo.

Alcuni asana, infatti, aiutano a distendere e allungare la muscolatura posteriore delle gambe e della schiena. Questi esercizi yoga sono utili per alleviare dolori e tensioni a livello lombosacrale e dorsale. Altre posizioni, invece, sono particolarmente indicate per alleviare i disturbi mestruali, per conciliare il sonno, per rilassarsi e per meditare. Facciamo qualche esempio. Per trovare sollievo dai dolori mestruali è utile eseguire asana da seduti, che aiutino a rilassare la parete addominale e, allo stesso tempo, evitare di forzare l’apertura delle anche, in quanto ciò potrebbe causare un aumento del flusso.

Per favorire il sonno, invece, è possibile eseguire degli asana di rilassamento, come la posizione del bambino felice. Queste posizioni, che calmano e tranquillizzano, possono essere eseguite anche a letto, prima di dormire, come preparazione al sonno. Anche per prepararsi alla meditazione è utile eseguire delle posizioni da seduti, che servano a guidare il corpo e la mente alla pratica. Si può eseguire, ad esempio, la posizione della farfalla o quella della pinza, per poi mettersi nella posizione facile o in quella del cadavere per la pratica di meditazione.

Per meditare, infatti, bisogna rimanere immobili e ciò risulta più semplice quando si eseguono, prima, degli asana per riscaldare e allungare il corpo. Nello Yoga Nidra, invece, chiamato anche yoga del sonno, si assume la posizione di Savasana, proprio per favorire il rilassamento completo, sia fisico che mentale. Le posizioni yoga da seduti comprendono anche le torsioni, che penetrano in modo piacevole nella parte centrale e profonda del corpo, stimolando e tonificando gli organi interni, in particolare il fegato e i reni.

Inoltre, le torsioni rendono più agile la colonna vertebrale, liberandola dai blocchi, aprono il torace, le spalle, il collo e le anche. Alcune posizioni da seduti di torsione, poi, attivano e rinforzano la parete addominale e favoriscono la salute dei dischi intervertebrali, ripristinando la flessibilità articolare naturale della colonna vertebrale. In questo modo, agendo sulle tensioni e sui blocchi fisici, si sciolgono con maggiore facilità anche i blocchi emotivi.

Molte posizioni yoga da seduti vengono raggruppate tra quelle più facili da eseguire e sono, spesso, utilizzate come esercizi di transizione tra una posizione e l’altra nel corso della pratica. La posizione del bambino, ad esempio, è ideale per rilassarsi e per passare da un asana ad un altro senza forzature. Altro asana spesso utilizzato anche come riscaldamento iniziale è la posizione del gatto, ideale soprattutto al mattino, per risvegliare la muscolatura della colonna vertebrale dopo il riposo notturno.

Le posizioni yoga da seduti, dunque, rappresentano la base, perché contribuiscono al radicamento, al riscaldamento e al rilassamento, comprendendo anche le posizioni adatte allo stato di meditazione.